Pillola d’Amor Proprio num. 10

Una volta mi hanno chiesto:

Vale, ma è normale che a 24 anni mi sento già vecchia? Vedo tutti avere fatto un sacco di cose che non ho fatto e penso che non sarò più in tempo. Non ho trovato l’amore e sono sempre trattata male da ogni ragazzo che ho avuto, ho viaggiato poco, ho pochi amici, ancora devo prendere la triennale. È come se avessi l’ansia di aver fatto pochissimo nella vita.

A mio avviso, un cruccio comune, ma ricordate che ognuno ha il suo tempo nel quale vivere.

La mia compagna del liceo è al secondo figlio, mentre io non credo di aver amato mai veramente. Un’altra compagna del liceo non ha frequentato l’università, ma lavora già. Io sono pure abilitata alla professione e chissà quanto tempo passerà, prima che mi permetteranno di esprimere un minimo di capacità (in maniera remunerata). Di norma tutti, da piccoli, imparano ad andare in bicicletta e, beh, io non sono capace. Ho viaggiato poco, per mancanza di tempo e soldi. Ma la mia vita non si ferma qui.

Ho 26 anni, non sono sul letto di morte.

I viaggi che non ho intrapreso nella giovinezza, saranno le mete della mia età adulta. Il lavoro che ora non ho, mi permetterà di crescere nella mia maturità. L’amore che non ho dato o ricevuto ora verrà ripagato da un caldo abbraccio appena imparerò a guardare con gli occhi del cuore e non solo a ragionare con le sinapsi. Se vorrò, i figli arriveranno, altrimenti significherà che mi sentirò completa per ciò che avrò.

Il problema dell’umanità è il perenne confronto col prossimo: non sei tu ad essere sbagliata, è errato il metro di paragone per giudicare vite che sono distanti, che non hanno lo stesso ritmo o gli stessi gusti. Non sei indietro, sei semplicemente nel tuo tempo. Se accetti di essere nel tuo tempo e se smetti di farti la guerra, tutto ciò che desideri per te avrà modo di essere costruito.

Certamente questa ragazza avrà quella triennale.
Imparerà ad amare, ad avere accanto veri amici con i quali scoprire posti nuovi e si basterà, smettendola di cercare di calpestare altre orme sul terreno, nel momento in cui comprenderà che vive in un libro dalle pagine bianche che aspetta solo il suo coraggio, per poter essere riempito dell’inchiostro della sua esistenza.

MEMENTO AUDERE SEMPER

Photo by Sammie Vasquez on Unsplash

Lascia un commento